dell'arrampicata

spallatina, spallata: movimento con bloccaggio di spalla
resting: farsi bloccare a sulla via rimanendo appesi ad un chiodo fix o altra protezione
sbandierare: ruotare facendo perno su un piede e perdendo contatto con la roccia.
pendolare, fare/tirare una pendola: volare da posizione non allineata al rinvio, con conseguente movimento simile a quello del pendolo.
allungo: passaggio che richiede una completa distensione
schiaffo: dinamico o lancio solitamente su svaso o piattone che produce il tipico rumore
blocco, fissaggio, fissaggetto: bloccaggio
il chiave: il passaggio o tiro chiave; di solito su via a più tiri.
filtro: passaggio difficile che crea un filtro nella via
retà: ribaltamento (dal francese)
franda, ranza, chioppo, randa: volo
bastone, paga, schiaffone, calcio: giornata in cui non si è realizzato niente
calcio nei coglioni: si rivelò una via non particolarmente adatta per riscaldarsi...
tenersi: indica in generale essere bravi, ma particolarmente tenersi sulle prese
ciapa e tira: uno stile che richiede forza, continuità
ignorante: si dice di passaggio o arrampicata dove occorre solo tenersi di forza bruta
anni ottanta: oramai identifica una tipologia di vie, tecniche e con gradi non regalati
cont: continuità
bloc, boulder: arrampicata con passaggi molto difficili
muv: movimento
cerebrale: si usa talvolta per placche particolarmente difficili da decifrare
morpho: morfologico
chiudere, scoppiare, stracciare: realizzare una via
stuprare: ancora più disprezzo per la via dei precedenti
smaltare: lanciare in modo molto deciso generalmente su piattoni,
svasi, o comunque su prese voluminose da avvinghiare con tutta la mano.
scanto, scantare: avere paura, in siciliano
nuotata, passeggiata, andar per funghi: via a prese grosse che non ha particolarmente impegnato
viaggio, trip, tirone americano: via lunghissima
agile volteggio: ironico, di solito si dovrebbe effettuare dopo aver preso un nulla piccolo
jump, jetè: lancio
tallonaggio, foot hook: aggancio di piede
trucco o Barbatrucco: metodo nascosto e difficile da trovare
lavorato: provare ripetutamente le vie
super-lavorato: provare molti giorni, mesi, anni le vie
ragliare, cagare fuori: salire malamente, completamente disconnesso, trascindandosi
legna: via molto impegnativa per il grado assegnatole.
ribadire : effettuare piccoli movimenti di mano per impugnare nel modo più vantaggioso una presa raggiunta in modo non ottimale. Ribadiscila, che sopra é più buona
s-cerinare: perdere un appiglio in modo brusco e repentino con conseguente effetto fiammifero delle dita sulla roccia.
mungere, fare un azzero: effettuare un passaggio con tecnica artificiale di grado A0
ravanare: faticare molto su una via, arrampicando male, o più nello specifico, trascinare i piedi sulla roccia
on sight, a vista: fare una via al primo colpo senza ricognizione
flash, flashare: fare una via conoscendo già i movimenti o con suggerimenti
telecomandato, teleguidato, sotto dettatura: colui che sale ripetendo per filo e per segno le indicazioni del compagno che gli fa sicura
pink point: fare una via con le protezioni, rinvii, già piazzati
redpoint, rotpuntk, RP: salire in buono stile una via, senza riposi, mettendosi i rinvii o le protezioni
top rope, da secondo: con la corda dall’alto
headpoint: provare con la corda dall’alto vie particolarmente impegnative mentalmente e poi rifarle in RP o PP
yoyo, rotkries: salire lasciando già passati i primi rinvii o, quando si cade, riprendere da terra senza sfilare la corda
trad: tradizionale, arrampicata senza spit
resting: riposarsi su un chiodo
second go: al secondo tentativo
sit, sit start: nel bouldering, partenza da seduti
sequenza: si riferisce alla sequenza dei movimenti di una via
hard, solido, spesso, pieno: si dice di un grado stretto
grado stretto: via gradata con particolare avarizia o seguendo la moda anni '80-'90; può variare in localismi quali "grado sperlonga classica", " grado abbruzzese", "grado grotti"
soft, molle, farlocco: si dice di un grado largo
gradi eurodisney, turistici: gradi volutamente soft per incentivare la visita dei turisti
gradi anni ottanta: gradi in voga agli albori dell’arrampicata sportiva, per taluni i “veri” gradi
grado Sharma: non voler dichiarare il grado lasciando un alone di mistero
voltone da gara: via che presenta uno strapiombo tale da sembrare una struttura da gara
chiodatura ascellare: chiodatura troppo vicina, nella quale quando tu passi il rinvio successivo hai quello prima all’altezza dell’ascella
la via è classica: prende varie accezioni:
-in alpinismo che è una via bella e abbastanza abbordabile
-in arrampicata solitamente è un pugno sui denti con sano vecchio grado stretto
scusario: bagaglio di scuse che si acquisisce con l'esperienza utilizzato per mitigare le delusioni future o per aumentare i successi.
la via è bella: solitamente vuol dire che è dura e che il tipo l'ha liberata.
la via è na calla: traducibile in "se ti appendi ti cojono per l'eternità"
Ribaltamento, ristabilimento: uscita da uno strapiombo
dulfer: arrampicata in opposizione, dal suo ideatore Hans Dulfer
andare in giostra : in voga tra i forti per indicare un lungo e inaspettato volo nel vuoto, con susseguente notevole spendolamento a parecchi metri da terra
una scala : arrampicata che non presenta particolari difficoltà, soprattutto dal punto di vista tecnico e/o di lettura.
Incartapecorirsi: passare ore a provare un passo
una spannellata: dicesi di passaggio atletico, con movimenti ampi e su parete omogenea, che ricorda l'arrampicata su pannelli artificiali.
fissare: tenere una presa difficile (svasa, pinza. Meno usato per tacche e simili) alla fine di un movimento dinamico, con enfasi sul controllo del corpo e dei piedi. come se si avesse la colla sulle mani e sulle scarpette.
snappare: verbo usato quando si scivola repentinamente da una presa o un appoggio, specie se particolarmente piccoli. Il soggetto é la presa. Es : la tacca mi é snappata via
sguappare : variante di snappare. "La tacca snappa, il piatto sguappa"
fare, chiudere, realizzare, stampare, asfaltare : salire la via e/o il blocco in arrampicata libera. I verbi sono ordinati secondo l'enfasi : in particolare si suppone che una via "asfaltata" sia stata salita con eccezionale autorità e facilità.
liberare : a roma e dintorni, sinonimo di "realizzare". Nel resto d'italia si riferisce solo e soltanto alla prima salita in libera.
sfarloccare : allontanarsi moltissimo dalla linea degli spit per trovare una soluzione più facile. Ignorare (coscientemente) eventuali eliminanti. Mettere in atto trucchi e astuzie al limite di quanto comunemente accettato come "regolamentare"
eliminante : passaggio in cui alcune prese e/o formazioni evidenti (es uno spigolo, una fessura) non sono considerate valide. Molto comune e relativamente accettato sui boulder, meno comune e generalmente poco apprezzato in falesia. A volte usato in senso dispregiativo : "é un eliminante del c*##@"
azzebro: variante di A0 azzerare (vedi mungere)
ragliare: salire con particolare difficoltà, in affanno, con stile poco elegante.
ruzzare: salire con stile poco elegante e di forza, ma non necessariamente con difficoltà.
bastone, palo: dicesi di grado che sottostima palesemente la reale difficoltà di una via/blocco
trip, viaggio: lunga sequenza difficile, spesso (ma non sempre) tecnica, che ha richiesto all'arrampicatore un notevole sforzo mentale.
black bloc: blocco molto basso, spesso di scarso valore estetico, non necessariamente facile, ma apprezzato da chi non ama cadere da grandi altezze.

di movimento : via (blocco) in cui appigli e appoggi relativamente "buoni", sono disposti in modo da obbligare, o suggerire, gesti tecnici ed equilibri insoliti e/o particolarmente variati (e ciò ne costituisce la difficoltà principale)
stai all'okkio: avviso generico di attenzione